Conferenza stampa 23 maggio 2023 ore 11,30-13,00 Sala della Trasparenza Regione Liguria P.zza De Ferrari 1, Genova.
Programma/scaletta
- Saluti dell’Assessore Sartori
- (Proiezione trailer Alta Via)
- Presentazione con la regista Simona Berton, il producer Massimo Ciricillo e il co-produttore Maurizio Cristini
- Vicesindaco di Pietra Ligure Daniele Rembado
- (Proiezione clip Ornano-Zicarelli «Le 3 e mezza non esistono»)
- Anna Cossetta (Direttrice Fondazione DeMari)
- Cristina Bolla (Presidente GLFC)
- Messaggi registrati Antonio Ornano e Maurizio di Maggio
- Alessio Bevilacqua consigliere delegato allo Sviluppo e Tutela Vallate del Comune di Genova
- Roberto Manfredi (Presidente Cai Liguria)
- Saluto del Vice Presidente con delega allo Sviluppo dell’Entroterra, Escursionismo e Marketing Territoriale Alessandro Piana
Referente Massimo Ciricillo tel. Mobile +393355207426 info@ilm.events
Comunicato stampa esteso
Alta Via – Storie di cielo, terra e mare: 440 km di bellezza che si fa cammino
“Alta Via – Storie di cielo, terra e mare” è un docufilm che, attraverso le testimonianze dei protagonisti, i volti degli attori Antonio Ornano e Manuel Zicarelli per la parte fiction e la voice over unica di Maurizio Di Maggio, descrive il viaggio lungo i 440 chilometri e più dell’Alta Via dei Monti Liguri e ci accompagna alla scoperta di un territorio. Un viaggio che racconta la bellezza e l’unicità delle “terre alte”, così vicine ma così poco conosciute da sfumare, nell’immaginario comune, in “terre di frontiera” intrise di libertà, e avventura. Un viaggio per sensibilizzare verso un turismo esperienziale, emozionale, slow, sostenibile.
L’Alta Via dei Monti Liguri è un percorso unico nel suo genere che si estende per oltre 440 km sullo spartiacque delle Alpi e degli Appennini liguri, linea di confine con le Regioni del Piemonte, dell’Emilia Romagna e della Toscana.
Alta Via è un filo multicolore che corre parallelo al mare, spina dorsale di mondi che qui intessono un arazzo di vite, volti, storie che si distillano nelle luci, nei colori, nei paesaggi, nei tempi di un tracciato fatto di tracce che si susseguono e inseguono le une con le altre, fino a fondersi in un “unicum” che il docufilm trasfigura in una esperienza di identità. Alta Via è stata sicuramente un
mezzo “per andare in qualche posto” ma non è mai stata solo una via per spostarsi e oggi è un “luogo del cuore”: 440 chilometri e oltre di bellezza a 360° che si fanno cammino. Alta Via è’ una via sottile che divide e unisce il mare con le pianure del nord, è equilibrio tra cielo, terra e mare.
“Alta Via – Storie di cielo, terra e mare” è un lavoro di squadra durato 3 anni, prodotto dall’Associazione ILM di Pietra Ligure con la regia di Simona Berton, realizzato con il patrocinio di Regione Liguria, il contributo della Fondazione De Mari, del Comune di Pietra Ligure e dello sponsor tecnico Salewa Gruppo Oberalp spa e in collaborazione con l’Agenzia di marketing territoriale InLiguria e con Genova Liguria Film Commission. Media partner Radio Babboleo. Partner del tour di proiezioni estivo il marchio Cingomma.
Nel progetto, oltre a numerosi professionisti dell’audiovisivo e della comunicazione ligure, partecipano gli attori Antonio Ornano e Manuel Zicarelli. La voice over è di Maurizio Di Maggio. Le musiche originali sono del cantautore genovese f o l l o w t h e r i v e r e del producer Federico Malandrino.
Dopo la prima nazionale al Cinema Teatro Comunale “Guido Moretti” di Pietra Ligure del 17 giugno p.v., “Alta Via – Storie di cielo, terra e mare” sarà presentato in selezionate località liguri e, da settembre, anche in Piemonte, Val d’Aosta e Lombardia.
“Alta Via – Storie di cielo, terra e mare” è stato ufficialmente selezionato tra i documentari finalisti al Film Only Film Festival di Toronto e al Brussels Capital Film Festival, dove è risultato vincitore per il mese di aprile.
“Alta Via – Storie di cielo, terra e mare è un docufilm che racconta l’Alta Via dei Monti Liguri, un itinerario unico, in un modo un po’ riservato: lo svela un po’ per volta, attirandoci a sé con bellezza e sensualità, con una sorta di delicatezza e di tenue pudore a mostrarsi – commentano da ILM – Via di comunicazione, natura incontaminata e paesaggi unici, peculiarità storica e geografica che si fa strada nella vita di tutti i giorni, nelle nostre vite frenetiche, nello sguardo talvolta sbrigativo delle nostre giornate e diventa un cammino che arriva attraverso immagini nitide, la luce infinita, la contiguità quasi metafisica di mare, montagne e cielo, le albe più insospettabili, gli sbalzi di paesaggio e d’umore, l’elusività di alcuni suoi abitanti e la maestosa e indimenticabile bellezza di certi tramonti in quota. Alta Via – Storie di cielo, terra e mare è la voce di chi ha desiderato talmente tanto vivere a queste latitudini da cambiare vita e trovarvi alcune delle risposte che cercava, qualcuno le ha trovate tutte, ma per nessuno è un “Piano b” – continuano – Il docufilm, nella sua parte di finzione, narra le vicende del protagonista, Franco (Manuel Zicarelli) e del suo amico Andrea (Antonio Ornano) e sfrutta questo espediente narrativo per riconnettere tutta quell’assoluta bellezza al vissuto umano, in una sorta di “Zibaldone” leopardiano al contrario che in quel rapporto natura/uomo ritrova il senso positivo della vita.
Anche la voce narrante (Maurizio Di Maggio) risponde a questa esigenza e, osservando la nuova realtà che via via si presenta davanti ai suoi occhi, adatta il passo e il respiro ad una andatura diversa dove le speranze per l’essere umano non sono ancora svanite ma può ancora esserci un’eco che riporta l’uomo a qualcosa che sta inesorabilmente perdendo, anche nel periodo di grandi paure, difficoltà, cambiamenti che stiamo vivendo. Le risposte diventano fisiche, concrete, reali e percorribili. Parlano ad ognuno di noi. Parlano di ognuno di noi. L’idea di Alta Via era questa, in fin dei conti”, concludono da ILM.
“Questo prodotto artistico, nel binomio del titolo “Alta Via” e “Storie”, a loro volta declinate nel tridente cielo, terra e mare – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega al Marketing Territoriale e all’Escursionismo Alessandro Piana – si dimostra un esempio virtuoso di quella parte di cinema italiano al centro di una sensibile ripresa nel catturare l’interesse del pubblico e nel mostrare una qualità narrativa ed esperienziale sempre più alta. Oltre ai personaggi principali Franco e Andrea, intercalati dalla voce narrante, coprotagonista è il territorio, che emoziona per l’intensità con cui è raccontato. Paesaggi sconfinati, tanto da rispecchiare la profondità dei sentimenti narrati, restituendo non solo la bellezza evidente dell’Alta Via, ma quel senso di storia, di cultura, di tradizioni, di eccellenze agroalimentari e di voglia di stare all’area aperta che trasmette a tutti. E’ questo il segreto della sua riscoperta, che attrae liguri e turisti rispettosi dell’ecosistema. Ecco perché Regione Liguria sostiene la promozione dell’Alta Via, così come i monitoraggi e gli interventi di ripristino o manutenzione, ad esempio con la convenzione stipulata insieme al raggruppamento regionale del Club Alpino Italiano. Pensiamo anche alle pervasive attività di informazione all’utenza dello “Sportello della Montagna” o al progetto “Io Cammino Sicuro” per rafforzare le buone pratiche e la conoscenza delle tecniche di base insieme al Soccorso Alpino e Speleologico, al CAI (Club Alpino Italiano) e alla FIE (Federazione Italiana Escursionismo). Valorizzare insieme alla nostra agenzia di marketing Territoriale InLiguria l’Alta Via oggi riveste una valenza fortemente culturale grazie all’Associazione ILM, con la collaborazione del Comune di Pietra Ligure, della Fondazione De Mari, di Genova Liguria Film Commission, degli sponsor tecnici e dei media partner. Questo lavoro è da vedere, per vivere sulla propria pelle un racconto intenso e per acquisire sempre più coscienza della responsabilità che abbiamo nel mantenimento del nostro polmone verde e di sentieri secolari in cui terra e cielo si confondono, restituendo quel contatto con la natura di cui tanto abbiamo bisogno”.
“L’Alta Via dei Monti Liguri inserita di recente nel più ampio sistema del Sentiero Italia, il progetto del Cai che collega tutte le regioni italiane attraverso un percorso di 7 mila chilometri, è un’eccellenza unica nel suo genere con sentieri e mulattiere che permettono di conoscere una
Liguria più autentica nel meraviglioso entroterra. L’Alta Via consente di vivere diverse tipologie di turismo: sicuramente outdoor ma anche enogastronomia, visita ai borghi e rivitalizzazione delle attività artigianali. Essa ha un’importanza preziosa nel processo di destagionalizzazione dei flussi turistici che, come Regione, stiamo portando avanti da diversi anni con il sempre più crescente numero di servizi di ospitalità diffusa e di qualità quali rifugi, agriturismi e bed and breakfast aperti tutto l’anno a prezzi accessibili a tutti. Le testimonianze raccolte in questo docufilm sono lo spot più bello per questo territorio, grazie di cuore agli autori”, dichiara l’assessore al Turismo di Regione Liguria Augusto Sartori.
“Alta Via – Storie di cielo, terra e mare” ci ha coinvolto sin dall’inizio sia perché è un “pezzo” importante dell’Alta Via dei Monti Liguri” che ci interessa da vicino, essendo territorialmente compreso nella vasta area del Monte Carmo, sia perché sposa perfettamente l’idea di turismo che, come amministrazione, abbiamo sostenuto e perseguito dall’inizio del nostro mandato: un turismo slow, improntato alla scoperta delle bellezze e delle emozioni che la nostra fantastica terra è capace di regalare al viaggiatore e all’insegna dell’autenticità, lontano dai luoghi affollati – commentano il Sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi e l’Assessore al Turismo Daniele Rembado – Alta Via – Storie di cielo, terra e mare restituisce perfettamente l’essenza della nostra terra vocata al mare ma anche alla natura dell’entroterra, all’outdoor, all’enogastronomia, alla cultura e ad uno stile di vita slow ma contrassegnato da attività indimenticabili con un forte impatto emotivo. Inoltre, il docufilm non è solo un gran bel prodotto artistico ma è un’occasione per ispirare e risvegliare nel pubblico il gusto per l’avventura e per sensibilizzare gli animi verso una pratica piu’ consapevole del turismo legato all’entroterra e una preziosa opportunità, oggi più che mai necessaria, per condividere e approfondire tematiche legate alla natura, all’ambiente, all’ecosostenibilità – continuano – Ringraziamo l’Associazione ILM per questo potente strumento di valorizzazione del territorio e, naturalmente, Regione Liguria, Fondazione De Mari, lo sponsor tecnico Salewa Gruppo Oberalp spa, l’Agenzia InLiguria e la Genova Liguria Film Commission per aver sostenuto questo progetto e
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